giovedì 24 febbraio 2011
Nostaglia nostalgia canaglia [0 commenti]  

E mentre le macchine diventano capaci di parcheggiare da sole e gli schermi ci proiettano immagini 3D anche a casa, mentre l'interazione con il consumatore (ormai consumATTORE) diventa reale e sulle pubblicità dei magazine spuntano quegli strani riquadri da fotografare col cellulare al fine di ricevere ancora più info sul prodotto in questione, mentre non possiamo più far a meno di stravolgere il vecchio cogito cartesiano rispondendo con un più attuale “Navigo dunque sono”, ecco che ad un'occhiata più attenta non può sfuggirci la controtendenza che saldamente si impone soprattutto in uno dei settori più sensibili e delicati per l'essere umano: quello della salute alimentare.
La controproposta ad una vita sempre più manipolata dalle tecnologie, seppure utili e piacevoli, si esprime in una rinnovata ricerca del genuino, nostalgico e confortevole cibo di “una volta”. La diffusione che in questi ultimi anni ha avuto il messaggio di cui Slow Food si fa portavoce ne è la prova. Ma non solo.
In un'era di crisi ed incertezza quotidiana, è un'ipotesi rassicurante tornare a riscoprire le nostre radici, che ci si avvicini alla riscoperta di valori antichi che fanno parte della nostra cultura, che si sviluppi una “controtendenza alla moderna tendenza” .
Le aziende lo hanno capito subito e così avviene una cosa molto interessante. Sfogliate una rivista. Guardate le pubblicità con occhio attento, e per una volta, non cambiate canale. Cosa notate? Volete qualche esempio? Ok vi aiuto.


Queste sono tutte pubblicità uscite su riviste italiane di cucina durante il 2010.

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