giovedì 31 marzo 2011
Consapevolezze [0 commenti]  

Noto un certo stato di ansia. Questo 2011 non è proprio iniziato alla grande. Gli ultimi accadimenti internazionali ci hanno drammaticamente resi tristi. La gente attorno a me è pensierosa: c'è chi non dorme più tanto bene, rigirandosi nel letto per ore. C'è chi ha mal di pancia. Ci sono tachicardie in atto. La nostra Terra si ribella, alcuni processi in tribunale sono iniziati, l'occhio dei media è puntato sulla ribellione del nord Africa, che praticamente vuol dire il nostro vicino. Ma anche di là, nella lontana Asia, tutto non può esserci così indifferente. Quello che ho sempre pensato è che io non sono un abitante del mio quartiere, della mia "zona", della mia città. Io abito questo Mondo, io sono cittadina del Mondo. Per questo non posso non essere toccata da quello che accade anche a kilometri di distanza da me. Allora capisco chi si rigira nel letto, chi va dallo psicologo, chi urla arrabbiato, chi sperpera soldi senza neanche accorgersene. Vedo tutto collegato. Siamo insoddisfatti, abbiamo perso il punto. E siamo anche un po' in balia di persone che non ci vogliono bene, di governatori impropri, di giornalisti che fanno propaganda invece che fare i giornalisti, di programmi che non stimolano la nostra intelligenza e che invece fanno di tutto per alimentare una certa "macchina del fango". Che peccato. Deve partire da noi. Dire cosa? Che non vogliamo più tutto questo. Che rivogliamo la parte più bella di noi, personalmente, come popolo e come patria...se questa patria esiste ancora.